Come nasce e in che cosa consiste la Pet-Therapy

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La Pet Therapy nasce ufficialmente nel 1969 e colui che per primo coniò questo termine fu il neuropsichiatra infantile Boris Levinson che ai tempi aveva in cura un bambino autistico con il quale non riusciva a instaurare alcun tipo di relazione. Un giorno, del tutto casualmente, durante una seduta, Levinson portò in studio il suo cane che in maniera naturale e spontanea, visto il bambino, cominciò a giocare con lui e fu quella la prima volta che il neuropsichiatra notò nel suo piccolo paziente un’ espressione di gioia. Da quel momento Levinson decise di avvalersi dell’ausilio del suo cane per interagire col bambino raggiungendo ottimi risultati. La Pet Therapy, pertanto, si connota quale terapia di supporto, o meglio, “co-terapia” dolce e non invasiva che, mediante l’ausilio degli animali d’affezione, si propone di migliorare la qualità della vita di tutte le persone che vivono in condizione di disagio fisico, psichico, relazionale, in stato di disabilità e non. In linee generali, la Pet Therapy è indicata nei casi di: isolamento, solitudine, malinconia, depressione, inibizione, fobie sociali, difficoltà relazionali, stress, conflittualità, malattie neurologiche (Morbo di Alzheimer, demenza, ictus, ecc.); disordini dello sviluppo (Sindrome di Down, autismo, ritardo mentale, ecc.); patologie cardiocircolatorie, disturbi psichiatrici. La Pet Therapy migliora la qualità della vita perché l’animale spontaneamente è in grado di: stimolare la motricità; combattere il senso di solitudine e isolamento sociale tenendo impegnato il soggetto; offrire affetto e attenzioni; conferire senso di sicurezza e rilassamento; determinare spunti di gioco e allegria .

L ‘E.P.P (equipe “prescrittivo progettuale” ) individua l’animale corretto per il singolo paziente in base alle preferenze personali,alle capacità psico-fisiche, all’analisi delle eventuali fobie specifiche, alle allergie, ed in base alla risposta emotiva nelle prime sedute.Ad esempio nel caso si dispongano di più cani, si dovrà definire l’abbinamento cane-paziente tenendo conto della taglia del cane, dell’indole, del tipo di pelo.

Nella pet therapy  ( in italiano zooterapia) è possibile utilizzare anche altri animali come:

-gatti/ cani

-cavalli(ippoterapia)

-asini(onoterapia)

-delfini(delfinoterapia)

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