Le A.A.A.(Attività Assistite con Animali) e le A.A.T.(Terapie Assistite con Animali ) vengono svolte da personale qualificato che ha frequentato il corso per operatore di pet-therapy, con animali che hanno superato la certificazione finale per questo tipo di attività. Gli animali idonei alle A.A.A./A.A.T. in quanto possono instaurare un forte legame con le persone, sono: cane, gatto, uccelli, criceti, porcellini d’India, conigli, ratti domestici, anatre, maiale nano, capre, mucche, lama, cavalli, polli.
Tutti gli animali, prima di essere utilizzati nei programmi di pet-therapy, vengono sottoposti ad una serie di valutazioni che riguardano tre ambiti differenti: sanitario, di capacità e attitudinale. Per ciò che concerne il primo, i requisiti sanitari sono:
· Vaccinazioni in regola (ad esempio per il cane: rabbia, cimurro, epatite virale, parvovirosi, leptospirosi);
· Gli animali non devono manifestare alcun segno di malattia (ad esempio esantemi della pelle, zoppie, eccessiva perdita del pelo, secrezioni nasali, vomito, ecc.);
· Gli animali quali il cane ed il gatto, devono essere educati per i loro bisogni fisiologici e puliti mentre per gli altri animali è previsto l’utilizzo di cestini o gabbie;
· Gli animali non devono avere parassiti interni o esterni (pulci, pidocchi, acari delle orecchie, acari della pelle, zecche, parassiti intestinali).
Di seguito sono elencati i requisiti di capacità necessari per il superamento della valutazione, ovvero l’animale deve essere capace di:
· accettare un estraneo amichevolmente;
· sedersi educatamente per essere accarezzato;
· accettare le cure dell’esaminatore (spazzolare, controllo della bocca e delle orecchie,ecc.);
· passeggiare con guinzaglio non in tensione (nel caso del cane);
· camminare in mezzo ad un gruppo di persone;
· obbedire ai comandi quali seduto, terra, vieni;
· reagire positivamente nei confronti di un altro animale;
· reagire positivamente alle distrazione (sedie a rotelle, stampella che cade, ecc.).
I requisiti attitudinali servono per valutare se l’animale è predisposto e/o possiede il potenziale per affrontare i programmi di A.A.A. e A.A.T. e vengono valutati attraverso un test attitudinale in cui si simula una visita ad un paziente con l’animale.
I programmi di A.A.A. e A.A.T. necessitano, già dalla fase di progettazione, del contributo di diverse figure professionali che collaborino in un équipe multidisciplinare, in modo da creare e sostenere un progetto completo e specifico in ogni suo aspetto. In queste équipe collaborano generalmente, un medico-psichiatra, uno psicologo, un veterinario, un etologo e un esperto del comportamento animale, un operatore pet-partners (conduttore dell’animale) ed un educatore. A questi possono aggiungersi un assistente sociale, un infermiere e/o un pedagogista.